IL LIBRO DI MORMON - Media.ldscdn

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ILLIBRODIMORMONUN ALTRO TESTAMENTO DIGESÙ CRISTO

ILLIBRO DI MORMONUn altro testamento diGesù CristoPubblicato dallaChiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi GiorniSalt Lake City, Utah, USA

Prima edizione inglese pubblicata aPalmyra, New York, USA, nel 1830Si prega di inviare commenti o suggerimenti a scriptures@ldschurch.orgoppure all’indirizzo postaleScriptures Coordination, 50 East North Temple Street Room 2455,Salt Lake City, UT 84150- 3220 USA 2017 Intellectual Reserve, Inc.Tutti i diritti riservati.Printed in the United States of America 8/2017English approval: 3/15Translation approval: 3/15Translation of the Book of MormonItalian

ILLIBRO DI MORMONRACCONTO SCRITTO SU TAVOLE PERMANO DI MORMONTRATTO DALLE TAVOLE DI NEFISi tratta dunque di un compendio degli annali del popolo di Nefi, edanche dei Lamaniti — Scritto ai Lamaniti, che sono un residuo delcasato d’Israele, come pure ai Giudei e ai Gentili — Scritto per comandamento, ed anche per spirito di profezia e di rivelazione — Scritto,sigillato e nascosto per il Signore affinché non venisse distrutto — Pervenire alla luce per dono e potere di Dio per essere interpretato —Sigillato per mano di Moroni e nascosto per il Signore, per venire allaluce a tempo debito per mezzo dei Gentili — La sua interpretazioneper dono di Dio.Inoltre un compendio tratto dal Libro di Ether, che è la storia delpopolo di Giared, che fu disperso al tempo in cui il Signore confuse lalingua del popolo, mentre costruiva una torre per arrivare al cielo —Che è per mostrare al rimanente del casato d’Israele quali grandi cose ilSignore ha fatto per i loro padri, e perché possano conoscere le alleanzedel Signore, e che non sono rigettati per sempre — Ed anche per convincere i Giudei e i Gentili che Gesù è il Cristo, l’Eterno Iddio, chesi manifesta a tutte le nazioni — Ed ora, se vi sono degli errori, sonogli errori degli uomini; perciò non condannate le cose di Dio, affinchésiate trovati senza macchia dinanzi al seggio del giudizio di Cristo.TRADUZIONE ORIGINALE IN INGLESEDI JOSEPH SMITH JR DALLE TAVOLE

INDICEIntroduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . viiLa testimonianza di tre testimoni . . . . . . . . . . .ixLa testimonianza di otto testimoni . . . . . . . . . . . ixLa testimonianza del profeta Joseph Smith . . . . . . . .xiBreve analisi . . . . . . . . . . . . . . . . . . xvIllustrazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . xvii1 Nefi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 Nefi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61Giacobbe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 136Enos . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 158Giarom . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 161Omni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 163Parole di Mormon . . . . . . . . . . . . . . . . 166Mosia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 168Alma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 242Helaman . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4363 Nefi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4824 Nefi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 550Mormon . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 555Ether . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 577Moroni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 614Guida alle Scritture . . . . . . . . . . . . . . . . . 1Cronologia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 222Concordanza dei Vangeli . . . . . . . . . . . . . . 227

ABBREVIAZIONIAntico TestamentoGen.Es.Lev.Num.Deut.Gios.Giud.Ruth1 Sam.2 Sam.1 Re2 Re1 Cr.2 meriDeuteronomioGiosuèGiudiciRuth1 Samuele2 Samuele1 Re2 Re1 Cronache2 iasteCantico .Mal.Nuovo TestamentoMat.Mar.LucaGiov.AttiRom.1 Cor.2 Cor.Gal.Ef.Fil.Col.1 Tess.2 Tess.1 Tim.2 Tim.TitoFilem.EbreiGiacomo1 Piet.2 Piet.1 Giov.2 Giov.3 Giov.GiudaAp.Ulteriori abbreviazioni e ZaccariaMalachiaMatteoMarcoLucaGiovanniAttiRomani1 Corinzi2 CorinziGalatiEfesiniFilippesiColossesi1 Tessalonicesi2 Tessalonicesi1 Timoteo2 TimoteoTitoFilemoneEbreiGiacomo1 Pietro2 Pietro1 Giovanni2 Giovanni3 GiovanniGiudaApocalisseLibro di Mormon1 Ne.2 Ne.Giac.EnosGiar.OmniPdMMos.AlmaHel.3 Ne.4 Ne.Morm.Eth.Moro.1 Nefi2 NefiGiacobbeEnosGiaromOmniParole diMormonMosiaAlmaHelaman3 Nefi4 NefiMormonEtherMoroniDottrina e AlleanzeDeADUDottrina eAlleanzeDichiarazioneUfficialePerla di Gran PrezzoMosèAbr.JS – MJS – SAdFMosèAbrahamoJoseph Smith –MatteoJoseph Smith –StoriaArticoli di FedeTraduzione di Joseph SmithGuida alle ScrittureTraduzione alternativa dall’ebraicoTraduzione alternativa dal grecoSpiegazione di idiomi e costruzioni difficili da comprendereParole alternative per chiarire il significato di espressioni arcaiche

INTRODUZIONEIl Libro di Mormon è un libro di sacre Scritture paragonabile allaBibbia. È una storia dei rapporti tra Dio e antichi abitanti delle Americhe e contiene la pienezza del Vangelo eterno.Il libro fu scritto da molti antichi profeti per spirito di profezia edi rivelazione. Le loro parole, scritte su tavole d’oro, furono citate ecompendiate da un profeta- storico chiamato Mormon. Il racconto contiene la storia di due grandi civiltà. Una venne da Gerusalemme nel600 a.C. e in seguito si divise in due nazioni, conosciute come Nefitie Lamaniti. L’altra venne molto prima, quando il Signore confuse lelingue alla Torre di Babele. Questo gruppo è conosciuto come Giarediti. Dopo migliaia di anni tutti furono distrutti eccetto i Lamaniti, edessi sono tra gli antenati degli Indiani d’America.L’evento culminante raccontato nel Libro di Mormon è il ministerosvolto personalmente dal Signore Gesù Cristo presso i Nefiti pocodopo la Sua risurrezione. Esso espone le dottrine del Vangelo, delinea il piano di salvezza e spiega agli uomini quello che devono fareper trovare pace in questa vita e salvezza eterna nella vita a venire.Dopo che Mormon ebbe portato a termine i suoi scritti, consegnòil racconto a suo figlio Moroni, che vi aggiunse alcune parole sue enascose le tavole nella Collina di Cumora. Il 21 settembre 1823 lo stessoMoroni, come essere glorificato e risorto, apparve al profeta JosephSmith e gli impartì istruzioni riguardanti gli antichi annali e la lorofinale traduzione in lingua inglese.A tempo debito le tavole furono consegnate a Joseph Smith, il qualele tradusse per dono e potere di Dio. Questo racconto è stato pubblicato in molte lingue come nuova e ulteriore testimonianza che GesùCristo è il Figlio del Dio vivente, e che tutti coloro che vengono a Luie obbediscono alle leggi e alle ordinanze del Suo vangelo possonoessere salvati.Riguardo a questo racconto il profeta Joseph Smith disse: “Ho dettoai fratelli che il Libro di Mormon è il più giusto di tutti i libri sullaterra e la chiave di volta della nostra religione, e che un uomo si avvicina di più a Dio obbedendo ai suoi precetti che a quelli di qualsiasialtro libro”.Oltre a Joseph Smith, il Signore provvedette a che altre undici persone vedessero personalmente le tavole d’oro e fossero testimonispeciali della verità e della divinità del Libro di Mormon. Le lorotestimonianze scritte sono qui incluse come “La testimonianza di tretestimoni” e “La testimonianza di otto testimoni”.

INTRODUZIONEviiiInvitiamo tutti gli uomini di ogni dove a leggere il Libro di Mormon,a meditare in cuor loro il messaggio che esso contiene e poi chiederea Dio, Padre Eterno, nel nome di Cristo se il libro è vero. Coloro chefanno ciò e chiedono con fede, otterranno una testimonianza della suaverità e divinità per potere dello Spirito Santo (vedi Moroni 10:3–5).Coloro che ricevono questa divina testimonianza dal Santo Spiritoverranno anche a conoscere tramite lo stesso potere che Gesù Cristo èil Salvatore del mondo, che Joseph Smith è il Suo rivelatore e profetain questi ultimi giorni e che la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degliUltimi Giorni è il regno del Signore nuovamente stabilito sulla terrain preparazione della seconda venuta del Messia.

LA TESTIMONIANZA DI TRE TESTIMONISia reso noto a tutte le nazioni, tribù, lingue e popoli ai quali giungeràquest’opera: che noi, per grazia di Dio Padre e di nostro SignoreGesù Cristo, abbiamo veduto le tavole che contengono questi annali,che sono la storia del popolo di Nefi ed anche dei Lamaniti, loro fratelli, ed anche del popolo di Giared, che venne dalla torre di cui si èparlato. E sappiamo pure che esse sono state tradotte per dono e poteredi Dio, poiché la Sua voce ce lo ha dichiarato; pertanto sappiamo concertezza che quest’opera è vera. Noi attestiamo pure che abbiamoveduto le incisioni che sono sulle tavole; ed esse ci sono state mostrateper potere di Dio e non dell’uomo. E dichiariamo con parole sobrieche un angelo di Dio scese dal cielo e portò e posò le tavole dinanzi ainostri occhi, perché potessimo guardarle e vederle con le loro incisioni;sappiamo che è per grazia di Dio Padre e di nostro Signore Gesù Cristo che noi vedemmo e rendiamo testimonianza che queste cose sonovere. E ciò è prodigioso ai nostri occhi. Nondimeno la voce del Signoreci comandò di darne testimonianza; pertanto, onde essere obbedientiai comandamenti di Dio, rendiamo testimonianza di queste cose. Esappiamo che se saremo fedeli a Cristo, purificheremo le nostre vestidal sangue di tutti gli uomini e saremo trovati senza macchia dinanzial seggio del giudizio di Cristo, e dimoreremo eternamente con Luinei cieli. E sia reso onore al Padre, e al Figlio e allo Spirito Santo, chesono un solo Dio. Amen.Oliver CowderyDavid WhitmerMartin HarrisLA TESTIMONIANZA DI OTTO TESTIMONISia reso noto a tutte le nazioni, tribù, lingue e popoli ai quali giungerà quest’opera: che Joseph Smith jr, traduttore di quest’opera, ciha mostrato le tavole di cui si è parlato, che hanno l’aspetto dell’oro;e abbiamo toccato con le nostre mani tutti i fogli che il detto Smith hatradotto; e abbiamo veduto su di esse le incisioni, e tutto questo hal’aspetto di un’opera antica, di singolare fattura. E rendiamo testimonianza con parole sobrie che il detto Smith ce le ha mostrate, poichéle abbiamo vedute e soppesate, e sappiamo con sicurezza che il detto

xLa Testimonianza di Otto TestimoniSmith ha ricevuto le tavole di cui abbiamo parlato. E diamo i nostrinomi al mondo, per testimoniare al mondo ciò che abbiamo veduto.E non mentiamo, Dio ce ne sia testimone.Christian WhitmerJacob WhitmerPeter Whitmer, jrJohn WhitmerHiram PageJoseph Smith, srHyrum SmithSamuel H. Smith

LA TESTIMONIANZA DEL PROFETA JOSEPH SMITHParole dello stesso profeta Joseph Smith riguardo alla venuta allaluce del Libro di Mormon:“La sera del [.] 21 settembre [. 1823] mi misi a pregare e a sup plicare il Dio onnipotente [.].Mentre stavo così invocando Iddio, mi accorsi che nella mia camerastava apparendo una luce che diventava sempre più intensa, finché lacamera fu più illuminata che a mezzogiorno. Immediatamente apparveun personaggio al mio capezzale; stava ritto a mezz’aria, poiché i suoipiedi non toccavano terra.Egli aveva un’ampia veste del più squisito candore. Era un candoreche sorpassava ogni altro candore terrestre che io avessi mai visto; nécredo proprio che alcunché di terrestre potesse apparire così straordinariamente bianco e brillante. Le sue mani erano nude, e anche lesue braccia al di sopra del polso; i suoi piedi pure erano nudi, come loerano le gambe, leggermente al di sopra delle caviglie. Anche la suatesta e il suo collo erano scoperti. Potei constatare che non portavanessun’altra veste ad eccezione di questa tunica e, siccome essa eraaperta, potevo vedere il suo petto.Non solo la sua veste era straordinariamente bianca, ma tutta la suapersona era gloriosa oltre ogni dire, ed il suo volto veramente comeil lampo. La camera era straordinariamente luminosa, ma non tantosplendente come immediatamente attorno alla sua persona. Quandolo guardai per la prima volta, ne fui spaventato; ma tosto il timoremi lasciò.Mi chiamò per nome, e mi disse che era un messaggero mandatomidalla presenza di Dio, e che il suo nome era Moroni; che Iddio avevaun’opera da farmi compiere; e che il mio nome sarebbe stato conosciuto in male e in bene fra tutte le nazioni, razze e lingue, ossia chese ne sarebbe parlato bene e male fra tutti i popoli.Disse che esisteva un libro nascosto, scritto su tavole d’oro, che davaun racconto degli antichi abitanti di questo continente e della loro origine. Disse pure che vi era contenuta la pienezza del Vangelo eterno,come era stato consegnato dal Salvatore a quegli abitanti.Disse anche che vi erano due pietre in archi d’argento — e questepietre, fissate a un pettorale, costituivano il cosiddetto Urim e Thummim — nascoste con le tavole; e chi le possedeva e le usava era chiamato ‘veggente’ nei tempi antichi; e che Dio le aveva preparate per latraduzione del libro. [.]

LA TESTIMONIANZA DEL PROFETA JOSEPH SMITHxiiEgli mi disse ancora che quando avrei ottenuto le tavole di cuiaveva parlato — poiché il tempo in cui le avrei ottenute non era ancoragiunto — non avrei dovuto mostrarle a nessuno, né le tavole, né il pettorale con l’Urim e il Thummim, eccetto a coloro ai quali mi sarebbestato ordinato di mostrarle, sotto pena di venir annientato. Mentreconversava così con me in merito alle tavole, la visione si aprì allamia mente ed io potei vedere il luogo ove si trovavano le tavole, eciò avvenne così chiaramente e distintamente, che riconobbi il postoquando lo visitai.Dopo questa comunicazione vidi che la luce della stanza cominciavaa concentrarsi proprio attorno a colui che mi aveva parlato, e così continuò finché la stanza rimase di nuovo al buio, salvo appunto intornoa lui; e d’un tratto vidi come un passaggio che si apriva direttamenteverso il cielo, ed egli vi ascese fino a che scomparve completamente,e la camera rimase di nuovo com’era prima che questa luce celestefacesse la sua comparsa.Rimasi a meditare sulla singolarità di tale scena, e grandemente mimeravigliavo di ciò che mi aveva detto questo straordinario messaggero quando, nel mezzo della mia meditazione, mi accorsi improvvisamente che la mia camera ricominciava a illuminarsi e, in un istante,lo stesso messaggero celeste fu di nuovo al mio capezzale.Egli ricominciò a raccontarmi esattamente le stesse cose che avevadetto nella sua prima visita, senza la minima variazione. Ciò fatto,egli mi annunciò che grandi castighi stavano per colpire la terra, congrandi desolazioni per carestia, spada e peste; e che questi gravi castighi avrebbero colpito il mondo in questa generazione. Avendo cosìparlato, ascese di nuovo come aveva fatto prima.A questo punto le impressioni esercitate sul mio spirito erano cosìprofonde che non potei più prendere sonno, e giacqui sopraffattodallo stupore per quanto avevo veduto e udito. Ma quale non fu lamia sorpresa, quando scorsi nuovamente lo stesso messaggero al miocapezzale e lo udii ripetermi ancora una volta le stesse cose di prima; emi mise in guardia, dicendomi che Satana avrebbe cercato di tentarmi(a causa delle condizioni d’indigenza della famiglia di mio padre) aottenere le tavole con lo scopo di arricchirmi. Questo egli me lo proibì,dicendomi che, per ottenere le tavole, non avrei dovuto avere in mentealtro scopo se non la gloria di Dio, e di non lasciarmi influenzare danessun altro motivo che quello di edificare il Suo regno; altrimentinon avrei potuto ottenerle.Dopo questa terza visita ascese di nuovo in cielo come prima,

xiiiLA TESTIMONIANZA DEL PROFETA JOSEPH SMITHlasciandomi ancora una volta a riflettere sulla singolarità di ciò cheavevo appena sperimentato; ma quasi immediatamente dopo che ilmessaggero celeste se ne fu dipartito per la terza volta, il gallo cantò emi accorsi che il giorno era imminente; cosicché i nostri colloqui eranodurati per tutta quella notte.Poco dopo mi alzai dal letto e, come al solito, mi avviai ai necessarilavori quotidiani; ma, cercando di lavorare come le altre volte, mi resiconto che le mie forze erano così svanite da rendermi completamenteimpotente. Mio padre, che stava lavorando con me, si accorse che nonstavo bene e mi disse di tornare a casa. Mi misi in cammino con questointento, ma mentre cercavo di scavalcare la palizzata del campo ove citrovavamo, le forze mi mancarono completamente, caddi a terra impotente e rimasi per qualche tempo del tutto incosciente di ogni cosa.La prima cosa di cui mi ricordo fu una voce che mi parlava, chiamandomi per nome. Alzai gli occhi e vidi lo stesso messaggero in piedial di sopra del mio capo, circondato da luce come prima. Egli allora miriferì di nuovo tutto ciò che mi aveva detto la notte precedente, e miordinò di andare da mio padre e di dirgli della visione e dei comandamenti che avevo ricevuti.Io obbedii: tornai da mio padre nel campo e gli riferii tutto. Eglimi rispose che ciò veniva da Dio, e mi disse di andare a fare quantoil messaggero mi aveva ordinato. Lasciai il campo e mi recai al luogoove il messaggero mi aveva detto che si trovavano le tavole; e, graziealla chiarezza della visione che avevo avuto in merito, riconobbi illuogo nell’istante in cui vi giunsi.In prossimità del villaggio di Manchester, contea di Ontario, Statodi New York, si trova una collina di dimensioni considerevoli, la piùelevata di tutte le circostanti. Sul versante occidentale di questa collina,non lungi dalla cima, sotto una pietra di dimensioni considerevoli, sitrovavano le tavole, depositate in una cassa di pietra. Questa pietraera spessa e arrotondata al centro della sommità, e più sottile verso ibordi, cosicché la parte mediana era visibile a fior di terra, ma i bordierano, tutt’intorno, ricoperti di terra.Avendo rimosso la terra mi procurai una leva, che fissai sotto ilbordo della pietra, e con una leggera pressione la sollevai. Guardaidentro e vi scorsi le tavole, l’Urim e il Thummim e il pettorale, comeaveva dichiarato il messaggero. La cassa in cui erano riposte era formata da pietre unite assieme da una specie di cemento. In fondo allacassa erano poste due pietre incrociate, e su queste pietre stavano letavole e gli altri oggetti che le accompagnavano.

LA TESTIMONIANZA DEL PROFETA JOSEPH SMITHxivFeci un tentativo di trarle fuori, ma il messaggero me lo vietò e miinformò di nuovo che il tempo di renderle pubbliche non era ancoravenuto, né sarebbe arrivato prima di quattro anni da allora; ma midisse di tornare in quel luogo esattamente un anno dopo, e che là miavrebbe incontrato, e che avrei dovuto continuare a fare ciò finchésarebbe arrivato il tempo di ottenere le tavole.Perciò, come mi era stato ordinato, mi recai là alla fine di ogni annoed ogni volta vi trovai lo stesso messaggero, dal quale, ad ognuno deinostri incontri, ricevetti istruzioni e conoscenze in merito a quanto ilSignore stava per fare, e come e in qual modo il Suo regno dovevaessere diretto negli ultimi giorni. [.]Finalmente arrivò il momento di ottenere le tavole, l’Urim e il Thummim e il pettorale. Il 22 settembre 1827, essendomi recato come al solito,alla fine di un altro anno, al luogo ove erano depositate, lo stesso messaggero celeste me le affidò con questa ingiunzione: che ne sarei statoresponsabile, e che se le avessi perdute per mia negligenza o incuria,sarei stato reciso; ma che se avessi fatto tutto il possibile per preservarlefinché lui, il messaggero, le avesse richieste, sarebbero state protette.Mi resi presto conto della ragione per cui avevo ricevuto ordinicosì severi di tenerle al sicuro, e perché il messaggero aveva detto che,quando avessi compiuto ciò che mi era richiesto, le avrebbe reclamatedi nuovo. Non appena, infatti, si seppe che erano in mio possesso,furono fatti i tentativi più strenui per strapparmele. Ogni stratagemmache poteva essere inventato a questo scopo fu messo in opera. La persecuzione divenne sempre più violenta e accanita, e delle moltitudinierano continuamente in agguato per strapparmele, se fosse stato possibile. Ma per la saggezza di Dio esse rimasero sicure nelle mie mani,finché ebbi compiuto con esse quanto mi fu richiesto. Allorché, secondogli accordi, il messaggero le reclamò, io gliele riconsegnai, ed egli leha in sua custodia fino a questo giorno, 2 maggio 1838”.Per un racconto più completo, vedi Joseph Smith – Storia nellaPerla di Gran Prezzo.Gli antichi annali così fatti uscire dalla terra, come la voce di unpopolo che parla dalla polvere, e tradotti in lingua moderna per donoe potere di Dio, come è stato attestato per divina affermazione, furonopubblicati per la prima volta nel mondo in inglese nell’anno 1830, sottoil titolo di The Book of Mormon.

BREVE ANALISI DEL LIBRO DI MORMONIl Libro di Mormon è la sacra storia di popoli dell’antica Americaincisa su tavole di metallo. Le fonti dalle quali questo resoconto èstato compilato sono le seguenti:1. Le tavole di Nefi, che erano di due tipi: le piccole tavole e le granditavole. Le prime erano più particolarmente dedicate a questionispirituali e al ministero e agli insegnamenti dei profeti, mentre leseconde contenevano per la maggior parte la storia secolare deipopoli interessati (1 Nefi 9:2–4). Tuttavia, dal tempo di Mosiain poi, le grandi tavole includevano anche questioni di grandeimportanza spirituale.2. Le tavole di Mormon, che contengono un riassunto fatto da Mormon delle grandi tavole di Nefi, con molti commenti. Questetavole contengono anche la continuazione della storia di Mormon e le aggiunte di suo figlio Moroni.3. Le tavole di Ether, che contengono la storia dei Giarediti. Questiannali furono riassunti da Moroni, che vi inserì dei commentipersonali e inserì questi annali nella storia generale sotto il titolo“Libro di Ether”.4. Le tavole di bronzo, portate dal popolo di Lehi da Gerusalemmenel 600 a.C. Queste tavole contenevano “i cinque libri di Mosè[.]. E anche una storia dei Giudei, dal principio fino all’iniziodel regno di Sedechia, re di Giuda. E anche le profezie dei santiprofeti” (1 Nefi 5:11–13). Molte parti di queste tavole, che citanoIsaia e altri profeti biblici e non biblici, compaiono nel Libro diMormon.Il Libro di Mormon comprende quindici parti o divisioni principali,conosciute, con una sola eccezione, come libri, di solito designati colnome del loro autore principale. La prima parte (i primi sei libri, finoa Omni compreso) è una traduzione delle piccole tavole di Nefi. Tra ilibri di Omni e di Mosia troviamo un inserto chiamato Parole di Mormon. Questo inserto collega gli annali incisi sulle piccole tavole conil riassunto fatto da Mormon delle grandi tavole.La parte più lunga, da Mosia fino al capitolo 7 di Mormon, è unatraduzione del riassunto fatto da Mormon delle grandi tavole di Nefi.La parte conclusiva, dal capitolo 8 di Mormon alla fine del volume,fu incisa dal figlio di Mormon, Moroni, il quale, dopo aver portatoa termine il racconto della vita di suo padre, fece un riassunto degli

BREVE ANALISIxviannali dei Giarediti (chiamato libro di Ether) e in seguito aggiunse leparti conosciute come libro di Moroni.Circa nell’anno 421 d.C. Moroni, ultimo dei profeti- storici Nefiti,suggellò i sacri annali e li nascose per il Signore, perché fossero portati alla luce negli ultimi giorni, come era stato predetto dalla voce diDio per mezzo dei Suoi antichi profeti. Nel 1823 d.C. questo stessoMoroni, allora un personaggio risorto, apparve al profeta Joseph Smithe in seguito gli consegnò le tavole incise.Nota riguardo alla presente edizione: il frontespizio originale, immediatamente precedente la pagina dei contenuti, è tratto dalle tavoleed è parte del testo sacro. Anche le introduzioni non in corsivo, comequella di 1 Nefi e quella subito prima del capitolo 9 di Mosia, fannoparte del testo sacro. Le introduzioni in corsivo, come i sunti presentatia inizio capitolo, non appartengono al testo originale, ma sono sussidiper lo studio aggiunti per comodità di lettura.Alcuni lievi errori del testo si sono perpetuati nelle passate edizionidel Libro di Mormon pubblicate in inglese. La presente edizione contiene le correzioni che sono state ritenute opportune per conformare iltesto ai manoscritti precedenti la pubblicazione e alle prime edizionicurate dal profeta Joseph Smith.

ILLUSTRAZIONI

Il Signore Gesù Cristodipinto di Heinrich Hofmann

Il profeta Joseph Smithdipinto di Alvin GittinsVedi Testimonianza del Profeta Joseph Smith, pagina xi–xiv

Vedi 1 Nefi 16, pagina 38–41Lehi trova la Liahonadipinto di Arnold Friberg

Lehi e la sua gente arrivano nella terra promessadipinto di Arnold FribergVedi 1 Nefi 18, pagina 47–50

Vedi Mosia 18, pagina 210–213Alma battezza alle Acque di Mormondipinto di Arnold Friberg

Samuele il Lamanita profetizzadipinto di Arnold FribergVedi Helaman 16, pagina 480–482

Vedi 3 Nefi 11, pagina 507–511Gesù Cristo visita le Americhedipinto di John Scott

Moroni seppellisce gli annali nefitidipinto di Tom LovellVedi Mormon 8, pagina 569–573

PRIMO LIBRO DI NEFIIL SUO REGNO E IL SUO MINISTERORacconto di Lehi, di sua moglie Saria e dei suoi quattro figli, chia mati (cominciando dal maggiore) Laman, Lemuele, Sam e Nefi.Il Signore avverte Lehi di allontanarsi dalla terra di Gerusalemme,perché egli profetizza al popolo riguardo alla loro iniquità, ed essicercano di togliergli la vita. Viaggia con la sua famiglia per tre giorninel deserto. Nefi prende con sé i suoi fratelli e ritorna alla terra diGerusalemme per prendere gli annali dei Giudei. Il racconto delleloro sofferenze. Prendono in moglie le figlie di Ismaele. Prendonocon sé le loro famiglie e si inoltrano nel deserto. Loro sofferenze eafflizioni nel deserto. Itinerario dei loro viaggi. Arrivano alle grandiacque. I fratelli di Nefi si ribellano contro di lui. Egli li confonde ecostruisce una nave. Chiamano tale località Abbondanza. Attraver sano le grandi acque, giungono alla terra promessa, e così via. Ciòè secondo il racconto di Nefi; o, in altre parole, io, Nefi, ho scrittoquesta storia.CAPITOLO 1Nefi inizia la storia del suopopolo — Lehi vede in visione unacolonna di fuoco e legge da un librodi profezie — Loda Dio, predice lavenuta del Messia e profetizza ladistruzione di Gerusalemme —È perseguitato dai Giudei. Circa600 a.C.IO, a Nefi, essendo nato dabbuoni c genitori, ho dunquericevuto qualche distruzione intutto il sapere di mio padre; eavendo visto molte e afflizioninel corso dei miei giorni, nondi meno, essendo stato grandemente1 1aGS Nefi, figlio di Lehi.b Prov. 22:1.c DeA 68:25, 28.GS Genitori.d Enos 1:1;Mos. 1:2–3.GS Insegnare,insegnante.favorito dal Signore durante tuttii miei giorni; sì, avendo avuto unagrande conoscenza della bontà edei fmisteri di Dio, faccio dunqueuna gstoria delle mie azioni neimiei giorni.2 Sì, faccio una storia nella alin gua di mio padre, che consiste delsapere dei Giudei e del linguag gio degli Egiziani.3 E io so che la storia che faccioè avera; e la faccio di mia propriamano, e la faccio secondo la miaconoscenza.4 Poiché ciò avvenne all’ini zio del aprimo anno del regno dibSedechia, re di Giuda (avendoe GS Avversità.f GS Misteri di Dio.g GS Scritture.2 a Mos. 1:2–4;Morm. 9:32–33.3 a 1 Ne. 14:30;Mos. 1:6;Eth. 5:1–3;DeA 17:6.4 a 598 a.C.; vediCronologianell’Appendice.b 2 Cr. 36:10;Ger. 52:3–5;Omni 1:15.

1 NEFI 1:5–142mio padre Lehi vissuto tutti isuoi giorni a cGerusalemme); ein quel medesimo anno venneromolti dprofeti, profetizzando alpopolo che dovevano pentirsi, ola grande città di eGerusalemmedoveva essere distrutta.5 Avvenne pertanto che miopadre aLehi essendo uscito pregòil Signore, sì, proprio con tutto ilbcuore, a favore del suo popolo.6 E avvenne che, mentre pregavail Signore, venne una a colonnadi fuoco e si posò su una rocciadavanti a lui; ed egli vide e udìmolte cose; e a causa delle coseche vide e udì, fremette e tremògrandemente.7 E avvenne che egli ritornòa casa sua a Gerusalemme e sigettò sul letto, essendo asopraf fatto dallo Spirito e dalle cose cheaveva visto.8 Ed essendo così sopraffattodallo Spirito, fu rapito in avisione;sì che vide i bcieli aprirsi e cre dette di vedere Dio assiso sul suotrono, circondato da un concorsoinnumerevole di angeli nell’attodi cantare e di lodare il loro Dio.9 E avvenne che vide Unoscendere dal mezzo del cielo,e vide che il suo a fulgore era4 c 1 Cr. 9:3.d 2 Re 17:13–15;2 Cr. 36:15–16;Ger. 7:25–26.GS Profeta.e Ger. 26:18; 2 Ne. 1:4;Hel. 8:20.5 a GS Lehi, padre di Nefi.b Giacomo 5:16.6 a Es. 13:21;Hel. 5:24, 43;DeA 29:12;superiore a quello del sole amezzogiorno.10 E vide pure altri adodici chelo seguivano, e il loro splendoresuperava quello delle stelle delfirmamento.11 Ed essi scesero e avanza rono sulla faccia della terra; e ilprimo venne e stette dinanzi amio padre, gli dette un alibro e loesortò a leggere.12 E avvenne che mentre leg geva fu riempito dello aSpiritodel Signore.13 Ed egli lesse, dicendo: Guai,guai a Gerusalemme, poiché hoveduto le tue a abominazioni!Sì, e molte cose lesse mio padreriguardo a bGerusalemme: ch’essasarebbe stata distrutta con i suoiabitanti; molti sarebbero periti dispada e molti sarebbero stati cpor tati schiavi a Babilonia.14 E avvenne che quando miopadre ebbe letto e visto molte cosegrandi e meravigliose, proruppein grandi esclamazioni verso ilSignore, quali: Grandi e meravi gliose sono le tue opere, o SignoreIddio Onnipotente! Il tuo trono èalto nei cieli, il tuo potere, la tuabontà e la tua misericordia sonosu tutti gli abitanti della terra; eJS – S 1:16.7 a Dan. 10:8;1 Ne. 17:47;Mosè 1:9–10;JS – S 1:20.8 a 1 Ne. 5:4.GS Visione.b Ez. 1:1;Atti 7:55–56;1 Ne. 11:14;Hel. 5:45–49;DeA 137:1.9a10 a11 a12 a13 aJS – S 1:16–17.GS Apostolo.Ez. 2:9.DeA 6:15.2 Re 24:18–20;2 Cr. 36:14.b 2 Re 23:27; 24:2;Ger. 13:13–14;2 Ne. 1:4.c 2 Re 20:17–18;2 Ne. 25:10;Omni 1:15.

31 NEFI 1:15–2:1poiché tu sei misericordioso nonpermetterai che coloro che a ven gono a te periscano!15 E in questo modo si espri meva mio padre nel lodare il suoDio; poiché la sua anima gioivae tutto il suo cuore era ricolmoa motivo delle cose che avevaveduto, sì, che il Signore gli avevamostrato.16

Libro di Mormon 1 Ne. 1 Nefi 2 Ne. 2 Nefi Giac. Giacobbe Enos Enos Giar. Giarom Omni Omni PdM Parole di Mormon Mos.Mosia Alma Hel.Helaman 3 Ne.3 Nefi 4 Ne.4 Nefi Morm.Mormon Eth.Ether Moro.Moroni Dottrina e Alleanze DeA Dottrina e Alleanze DU Dichiarazione Ufficiale Perla di Gran Prezzo Mosè Mosè Abr. Abrahamo JS - M Joseph Smith - Matteo