Questioni Sfidanti E Superproblemi In Classe Prima

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Questioni sfidanti esuperproblemi in classe primaSpunti dalle proposte del Progetto Matematica di ShanghaiDaniela De SimoneIncontri di approfondimento e aggiornamento,Laboratorio di Matematica per la formazione primariaDipartimento di Scienze della FormazioneUniversità Roma Tre26 aprile 2016

I motivi dell’esperienza Indagini OCSE – PISA (Programme forInternational Student Assessment)¹: gli ottimirisultati degli alunni delle scuole di Shanghai Il Regno Unito cerca di migliorare lamatematica a scuola ispirandosi alla prassidi Shanghai WEALE Sally, Chinese teachers bring the art of maths toEnglish schools, The Guardian, 13 marzo lishschools‘Culture, not just curriculum’, determines east chool-success-culture-curriculum-teaching a/keyfindings/ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Il testo di ShanghaiNel mese di Settembre 2015 lacasa editrice britannica Collins rutto del lavoro di un gruppo diespertichehannotradotto,adattandolo al curricolo inglese, iltesto cinese One lesson, oneexercise, edito da East ChinaNormalUniversityPresseutilizzato da 24 anni nelle scuoledi Shanghai.ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

La struttura del ONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

La struttura - Indice Articolazione incapitolieparagrafi azionedelle pagineATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

La struttura internaTitolo delparagrafoRiferimentoal ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

I contenuti: l’esempio degli ordinali174 pagine di esercizi: quantità non vuol dire qualità, macertamente maggiore varietà di esercizi che rendepossibile approfondire, proporre più puntidi vista elavorare sui nessi concettuali. Un esempio sono i numeriordinali.ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

L’esperienza in classePremessaFin dall’inizio, l’esperienza non è stata caratterizzata dalpedissequo utilizzo del libro di testo “The Shanghai MathsProject”, quanto piuttosto da un continuo confronto dei suoicontenuti con quelli presenti in altri testi ed esperienzemetodologiche, con l’obiettivo di individuare attivitàrealizzabili in classe, direttamente o previa rielaborazione.Le proposte più interessanti su cui è stata focalizzatal’attenzione sonoi quesiti “sfidanti”(challenge andextensionquestions)ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Il contestoDue classi prime, inserite in una scuola che si trova in unquartiere popolare di Roma.La composizione delle due classi (31 alunni in totale) è laseguente:ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Organizzazione del lavoroIl percorso si è progressivamente arricchito in seguitoalle riflessioni scaturite da una costante attività di valutazionein itinere.In particolare, sotto il profilo organizzativo e metodologico leattività proposte si sono progressivamente sviluppate secondoil seguente iter: Attività individuali sul quaderno Attività collettive con la LIM Attività laboratoriali per piccoli gruppiATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Le prime attività Attività individuali sul quaderno Attività collettive con la LIM Attività laboratoriali per piccoli gruppiATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Attività individuali sul quadernoAlcuni quesiti (soprattutto i primi) non sono dissimili daquelli proposti usualmente nelle scuole italiane.Concetti matematici soggiacenti:trovare figure geometriche piane,contare, corrispondenza biunivoca,rappresentazionesimbolicadiquantità: segni, cifre.ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Attività individuali sul quadernoConta le forme: esempi in classeATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Attività individuali sul quadernoNon tutte le questioni proposte nel libro diShanghai erano ugualmente interessantiSi confronti con le attività su ritmi geometrici presentate nelladiapositiva successiva,dove si lavora su: ripetizione, congruenza di segmenti e figure,simmetria, contareATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Attività individuali sul quadernoRitmi e piastrellatureAttivitàricorrenti sindai primigiorni discuola, conlivelli didifficoltàcrescenti.ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Attività individuali sul quadernoConcetti matematici soggiacenti:confronto additivo nei numeri naturali(relazione d’ordine “maggiore”) e icorrispondenti simboli e Concetti matematici soggiacenti: ildoppio come primo esempio dirapporto (aritmetico e geometrico)ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Introduzione dell’uso della LIM Attività individuali sul quaderno Attività collettive con la LIM Attività laboratoriali per piccoli gruppiATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Attività di gruppo-classe con la LIMI vantaggi della LIM: Fa convergere l’attenzione delgruppo su un’immagine(configurazione geometrica,illustrazioni di un racconto ) Permette di promuovere ilconfronto collettivo per larisoluzione dei quesiti “sfidanti” Incoraggia la partecipazioneattiva ed è fonte dimotivazione.Ai bambini piace lavorarecon la LIMATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Attività collettive con la LIMIl righelloConcetti matematici soggiacenti: retta, segmento, punto, misura(lunghezza, righello), rappresentazione geometrica dei numeri comepunti sulla retta, contare, rappresentazione simbolica dei numeri concifre.Organizzazione del lavoro: attività collettiva con la LIM seguita daesercitazione individuale sul quaderno.Durata: 1h 30 min.ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Attività collettive con la LIMIl righelloFase 1 – Proiezione alla LIM e discussione di gruppo perriflettere e scoprire insieme la funzione e la struttura delrighello:Che cosa è?E’ un righello spezzato! Anche io ne ho uno!Anche il mio si è spezzato! A cosa serve?Serve per vedere se una cosa è più lunga o più corta.Serve per misurare! Che cosa vuol dire misurare?Vuol dire vedere quanto sono lunghe le cose. Cosa c’è sul righello?I numeri! Perché ci sono i numeri?Perché ti servono per sapere quanto sono lunghe le cose!La conversazione ha consentito di individuare insieme la terminologia specificautilizzabile per dare definizioni di base, si è quindi proceduto all’osservazione eriproduzione della sequenza numerica. ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Attività collettive con la LIMIl righelloFase 2 – Confronto dell’immagine proiettata con il propriorighello e con quello dei compagni per scoprire caratteristicheulteriori e differenze:possono avere colori diversi e molti sono trasparenti. sono fatti di plastica. possono avere lunghezze diverse. sul bordo ci sono linee (tacche) e numeri. alcuni hanno linee e numeri su entrambi i lati. alcune tacche sono lunghe, altre corte e altre“medie”. vicino alle tacche lunghe ci sono i numeri. i numeri partono da 0. la prima tacca non parte proprio all’inizio del righelloperché sarebbe troppo appiccicato! anche l’ultima tacca non si trova proprio alla fine delrighello. ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Attività collettive con la LIMIl righelloFase 3 – Attività individuale sul foglio bianco, previariflessione collettiva sulla tecnica di utilizzo (posizione dellemani, posizione della matita, scelta del punto di partenza e diarrivo)“per dritto”ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Lo spunto (didattico e dal punto di vista del contenutomatematico) del piccolo problema proposto nel sussidiario èstato ampliato nel tempo e approfondito soprattuttodal punto di vista geometrico:si è esperito il concetto di retta (“per dritto”, intuizione delcontinuo) e di “tracciare” in geometria, sono state osservatediverse posizioni relative della retta nel piano e anche ipunti di intersezione di rette incidenti.L’uso della “linea dei numeri” come rappresentazionegeometrica dei numeri richiede un lavoro geometrico peressere efficaceATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

La didattica laboratoriale Attività individuali sul quaderno Attività collettive con la LIM Attività laboratoriali per piccoli gruppiATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Laboratori di matematicaLe caratteristiche principali: proposta di un piccolo percorso di indagine autonoma(“avventura” matematica)verifica autonoma della soluzione ottenuta grazie amateriali fisiciuso di strumenti per dare significato operativo(attraverso il “fare”, l’azione o il gesto) ai concettimatematiciinterazione tra i soggetti coinvolti (alunni e docenti)riflessione individualeATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Laboratori di matematicaI vantaggi del laboratorio di matematica: Il fare esperienza diretta di “fatti matematici” sveglia lacuriosità e permette di collegare la matematica con larealtà Ha effetti positivi su motivazione e partecipazioneattiva nel formulare ipotesi e verificarle, progettare esperimentare, discutere e argomentare, raccogliere dati econfrontarli con le ipotesi formulate Permette di promuovere il confronto per la risoluzione diproblemi (quesiti “sfidanti”) Promuove le abilità socialiATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Primo laboratorioLe costruzioniConcetti matematici soggiacenti: solidi (cubo), sommageometrica, contare e numeri naturali, rappresentazionepiana di solidiATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Primo laboratorioLe costruzioniOrganizzazione del lavoro in fasi:1 in piccoli gruppi (3 alunni) attorno al problema: la domandaè stata cambiata in “quanti sono i cubi?” (1 h)2 in piccoli gruppi: verifica con materiali fisici (mattonici)3 in gruppo classe: discussione i sull’indagine4 attività individuale: sul quaderno di consolidamento eampliamentoATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Primo laboratorioLe costruzioniFase 1 - discussione in piccoli gruppi “spontanei” (3bambini) ed elaborazione di una soluzione condivisa delproblema: tutti i gruppi hanno individuato correttamente ilnumero di pezzi necessari per le costruzioni 1 e 2, mentre 4gruppi su 10 non hanno risposto correttamente relativamentealle costruzioni 3 e 4.ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Primo laboratorioLe costruzioniFase 2 - verifica nel piccolo gruppoATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Primo laboratorioLe costruzioniFase 3 - conversazione collettiva sui risultati: Come è stato questo lavoro?(informazioni sull’attività, ma anche sulle relazioni di gruppo: “èstato facile/difficile”, “è stato divertente”, “abbiamo litigato”, “V.voleva decidere da solo”, “mi sono arrabbiato con S.” Quali sono state le costruzioni più impegnative?(individuazione delle differenze legate alla visibilità dei pezzi) Perché?(presa di coscienza sulla necessità di visualizzare e contarementalmente anche i pezzi che non si vedono)ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Primo laboratorioLe costruzioniFase 4 - attività individuali sul quaderno su costruzioni piùcomplicate, per numero di pezzi o per disposizioneQUANTI PEZZI OCCORRONOPER REALIZZARE UNACOSTRUZIONE COME QUESTA?OCCORRONO PEZZIQuesito sul quadernoVerifica individualeATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Secondo laboratorioLa matita più lungaConcetti matematici soggiacenti: segmento, confrontoadditivo di segmenti, misura di lunghezza, contare e numerinaturali.Organizzazione del lavoro: in 4 fasiDurata: 1h. 30’ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Secondo laboratorioLa matita più lungaFase 1 –confronto tra la lunghezza di due matite.Collegamentooggetto fisico (3D) –rappresentazione piana(2D) – lunghezza di unsegmento(migliorando lapresentazione sulsussidiario)Tutti i bambini sono stati in grado di confrontare direttamente inmodo corretto la lunghezza di due matite colorate (intuizione delcontinuo).ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Secondo laboratorioLa matita più lungaFase 2 – proiezione del quesito alla LIM e formulazione diipotesi.Qual è la matita più lunga? Cosa te lo fa pensare?-Le ho guardate (la maggior parte dei bimbi)-Ho visto che la 3 sembra più lunga e invece noperché è spostata (un bimbo)-Secondo me è la 1 perché è la più lontana.-Ho messo le dita davanti agli occhi permisurare (un bimbo)-Ho contato i “quadretti” (1 sola bimba)La maggior parte dei bambini ipotizza che la matita più lungasia la n.3, molti ipotizzano la n.2, pochi ipotizzano la n.1.ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Secondo laboratorioLa matita più lungaFase 3 – verifica pratica.Riflessione sul fatto che per confrontare direttamente lelunghezze occorre accostare o sovrapporre gli oggetti,allineandoli (differenza con l’immagine del quesito).ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Secondo laboratorioLa matita più lungaFase 4 – verifica alla LIM.Riflessione sul fatto che per stabilire qual è la matita più lungasi possono utilizzare come riferimento le righe verticali(intuizione del concetto di unità di misura).ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Terzo laboratorioAcqua e ità,confronto geometrico (maggiore), rapporto, proporzionalitàinversaVi sono concetti scientifici soggiacenti relativi alconcetto di soluzioneOrganizzazione del lavoro: attività laboratoriale in fasiDurata: 1h. 30 min.ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Terzo laboratorioAcqua e zuccheroFase 1 – proiezione del quesito alla LIM e formulazione diipotesi:Il quesito è stato semplificatoconsiderando solo tre datiLa proporzionalità inversa (più acqua, meno “dolce”) rimane sullosfondo perché la zolletta di zucchero è costante. Di conseguenza, ilrapporto si potrebbe ridurre a un confronto fra volume d’acqua.Con una rappresentazione geometrica piano si ripropone ilconcetto di rapporto (fra aree): uno, metà, un quartoATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Terzo laboratorioAcqua e zuccheroFase 1 – proiezione del quesito alla LIM e formulazione diipotesi:-Il bicchiere pieno, perché c’è più acqua.(Quasi tutti i bambini)-Il bicchiere con poca acqua perché sec’è tanta acqua lo zucchero si scioglie,invece se c’è poca acqua lo zucchero non si scioglie (un bambino)-Il bicchiere con poca acqua perché se metti la stessa zolletta in unbicchiere pieno lo zucchero si espande e non si sente tanto (unbambino, poi tanti dicono di aver cambiato idea)-Il bicchiere al centro perché lo zucchero galleggia un po’ e non siscioglie (un bambino)-Se l’acqua è poco dolce però è meglio perché non ti vengono lecarie! (un bambino, gli altri approvano).ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Terzo laboratorioAcqua e zuccheroFase 2 – attività individualea scuola:-ritaglia le zollette e incollalenell’acqua. Cosa puoi notare?(molti bambini hanno rettificatola propria ipotesi iniziale)Attività diretta a favorire l’intuizione del rapportotra quantità di acqua e di zucchero, espressa intermini di “parti”ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Terzo laboratorioAcqua e zuccheroFase 3 – verifica a casa:Tutti i bambini hanno verificatocorrettamente che l’acqua più dolceè contenuta nel primo bicchiere.Fase 4 – conversazione e riflessione collettiva:Abbiamo verificato che mettendo la stessa quantità dizucchero in una crescente quantità di acqua, il sapore dellozucchero diminuisce. Se vogliamo ottenere la stessa dolcezzadobbiamo far aumentare lo zucchero all’aumentare dell’acqua.ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Oltre Shanghai MathsI superproblemiI super problemi sono problemi sfidantiche vanno leggermente al di là delleabilità già acquisite dagli alunni. La lororisoluzione implica quindi uno occio positivo e creativo alproblema, con il gusto di affrontare unasfida in un clima di condivisione e ricerca,senza ansie da prestazione.ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Oltre Shanghai MathsI superproblemiScelte organizzative e didattiche: gruppi spontanei di 3 o 4 alunni: attraverso il dialogo ecollaborazione tra pari vengono condivise le abilitàcognitive necessarie per affrontare con successo l’attività; docente che organizza e interviene nelle attivitàunicamente ponendo domande per stimolare i bambinialla riflessione; rappresentazione spontanea: rende gli alunni più liberi,consapevoli e quindi più efficaci nella risoluzione; consapevolezza del proprio percorso, attraverso lamessa in conto della possibilità di incontrare problemi chenon si è ancora in grado di risolvere.ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Oltre Shanghai MathsI superproblemiI primi super problemi svolti sono stati tradotti e adattati daltesto:ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Superproblema n.1Fase 1 – Lettura collettiva del testo e relativa analisiattraverso domande.ADELE AVEVA 3 GATTI. UNGIORNO UNA DELLE GATTE HAFATTO 2 GATTINI E 3 GATTINE.QUANTI GATTI HA ADESSOADELE?Fase 2 – Risoluzione del problema in gruppo (disegno,“racconto con i numeri” e rispondo).Il docenteincoraggia lariflessione perl’autocorrezioneQuando ilgruppospontaneomotiva ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Superproblema n.1Fase 3 – Riflessione collettiva sull’esperienzarappresentazioni e soluzioni individuate.Fase 4 – Eventuale scrittura in bella copia.ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONEesulle

Superproblema n.2Fase 1 – Lettura collettiva del testo e relativa analisiattraverso domande.SUSANNA HA 2 VESTITI.CATERINA HA 1 VESTITO IN PIÙ DISUSANNA. CLARA HA 2 VESTITI INPIÙ DI CATERINA. QUANTI VESTITIHANNO TUTTE INSIEME?Fase 2 – Risoluzione del problema in gruppo (disegno,“racconto con i numeri” e rispondo).ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Superproblema n.2Fase 3 – Riflessione collettiva sull’esperienzarappresentazioni e soluzioni individuate.Fase 4 – Eventuale scrittura in bella copia.ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONEesulle

Superproblema n.3Fase 1 – Lettura collettiva del testo e relativa analisiattraverso domande.DOPO AVER REGALATO 2 GOMMEPER CANCELLARE, PIETRO HAANCORA 3 GOMME IN PIÙ DI ROSA,CHE NE HA 4. QUANTE GOMMEAVEVA PIETRO ALL'INIZIO?Fase 2 – Risoluzione del problema in gruppo (disegno,“racconto con i numeri” e rispondo).Intuizione grafica dellasoluzione nonaccompagnata daformalizzazione numericaATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Superproblema n.3Fase 3 – Riflessione collettiva sull’esperienzarappresentazioni e soluzioni individuate.Fase 4 – Eventuale scrittura in bella copia.ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONEesulle

Conclusioni In nessun metodo, neppure in quelli che sembrano dare imigliori risultati è possibile trovare una “ricetta”: ilprocesso di insegnamento – apprendimento è complesso edipendente da molte variabili, che rendono unica ognisituazione di apprendimento. Il contesto educativo italiano è culturalmente moltodistante da quello cinese, a tanti livelli (valore sociale dellascuola, interazioni docenti-alunni-famiglie, spazio dato allacreatività, alla rielaborazione critica, ai valori di inclusività,collaborazione e condivisione ): non si può pensare ditrasferire una metodologia tout court in un contesto tantodiverso, ottenendo gli stessi risultati.ATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

La mia convinzione Interessarsi, incuriosirsi ed osservare ciò chefanno gli altri (a partire dal docente cheinsegna nell’aula accanto alla nostra) pertrovare spunti da adattare al nostro contestonon può chearricchire noi e i nostri studentiATTRIBUZIONE - NON OPERE DERIVATE - EGALCODEQUESTA PRESENTAZIONE E' STATA IDEATA E PREDISPOSTA DA DANIELA DE SIMONE

Il testo di Shanghai Nel mese di Settembre 2015 la casa editrice britannica Collins ha pubblicato il testo "The Shanghai Maths Project", frutto del lavoro di un gruppo di esperti che hanno tradotto, adattandolo al curricolo inglese, il testo cinese One lesson, one exercise, edito da East China Normal University Press e